sabato 5 giugno 2010

Gizmodo e il prototipo di iPhone

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Dopo che la polizia della contea di San Matteo aveva fatto un’incursione in casa di un editor di Gizmodo, reo di essere venuto in possesso di un prototipo di iPhone, ora il noto sito potrebbe citare in giudizio l’ufficio dello sceriffo della stessa contea.

La possibilità di una causa è reale, perché la ricerca non è stato il metodo appropriato da usare in questa situazione, secondo Thomas Burke, avvocato. Il mandato di perquisizione ha violato una legge della California, dunque da qui la causa.

La società madre di Gizmodo, Gawker Media, ha detto che il mandato di perquisizione non è valido.

Sembra che l’editor di Gizmodo entrato in possesso del prototipo del nuovo iPhone abbia assunto Thomas Nolan, avvocato esperto di difesa penale con ufficio a Palo Alto, California.

La Federal Privacy Protection Act immunizza ampiamente le società di informazione dalle ricerche, richiedendo che la polizia usi delle citazioni in giudizio per far rispettare la legge. La stessa legge dà protezione agli scrittori dei giornali, delle riviste o di altri mezzi di pubblicazione periodica. Un giudice ha tuttavia suggerito che tali protezioni non si estendono ai giornalisti colpevoli di crimine.

Voi che cosa ne pensate di questa storia?


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